Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2091 del 2017

ECLI:IT:TARPA:2017:2091SENT

Massima

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Il rigetto di osservazioni presentate nel procedimento di approvazione di uno strumento urbanistico non richiede una particolare motivazione, essendo sufficiente che esse siano state esaminate e ritenute in contrasto con gli interessi e le considerazioni generali poste a base della formazione del piano. L'articolo 2, comma 1, della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 deve essere interpretato nel senso che non è obbligatoria la contestuale adozione del Piano regolatore generale e delle relative prescrizioni esecutive. L'utilizzo di tavole di diversa scala rispetto a quella conforme al disciplinare tipo emanato dalla Regione non comporta l'illegittimità della variante al piano regolatore generale, ove non sia dimostrato che tale utilizzo abbia condotto ad una differente valutazione in ordine alla zonizzazione dell'area interessata. L'esercizio del potere unilaterale della Regione di apportare modifiche d'ufficio al P.R.G. adottato non determina un sacrificio diretto della sfera giuridica del privato, legittimato a dolersi di tale eventualità essendo il Comune di Palermo. La mancata perimetrazione delle aree del centro storico nel piano regolatore generale non determina l'illegittimità dello strumento urbanistico, ove risulti che tale perimetrazione sia stata successivamente effettuata con apposita deliberazione comunale. Le scelte urbanistiche costituiscono valutazioni di merito sottratte al sindacato giurisdizionale di legittimità, salvo che risultino inficiate da errori di fatto, abnormi illogicità, violazioni procedurali ovvero confliggenti con particolari situazioni che abbiano ingenerato affidamenti e aspettative qualificate. La disparità di trattamento fra proprietari di aree già edificate e proprietari di aree non ancora edificate, derivante dall'esercizio del potere pianificatorio, non determina l'illegittimità dello strumento urbanistico, in quanto costituisce un effetto naturale della pianificazione urbanistica, più volte giudicato costituzionalmente legittimo in relazione alle disposizione di cui agli artt. 3 e 41 Cost.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/08/2017

N. 02091/2017 REG.PROV.COLL.

N. 02218/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2218 del 2003, proposto da:
((omissis)), e riassunto dai suoi eredi ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), tutti rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis))à e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Palermo, via ((omissis)) n. 20;

contro

Comune di Palermo, in persona del Sindaco, legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso l’ Ufficio Legale del Comune, in Palermo, piazza Marina N.39;
Assessorato Regionale del Territorio e dell'Ambiente della Regione Sicilia…

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