Cassazione penale Sez. III sentenza n. 15159 del 14 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:15159PEN

Massima

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Il reato di detenzione di materiale pedopornografico di cui all'art. 600-quater c.p. si configura quando l'agente si procura o dispone consapevolmente di tale materiale, realizzato mediante lo sfruttamento sessuale di minori degli anni diciotto, senza che sia necessario l'effettivo utilizzo dello stesso. L'elemento psicologico del reato è integrato dalla consapevolezza che il materiale sia stato prodotto mediante lo sfruttamento sessuale dei minori, a prescindere dalla conoscenza dell'esatta età degli stessi. Ai fini della configurabilità del reato, non è richiesta la prova di un vero e proprio sfruttamento economico dei minori, essendo sufficiente l'approfittamento della loro condizione di vulnerabilità. Inoltre, la disponibilità del materiale deve essere intesa come possibilità di libera utilizzazione dello stesso, senza che ne sia necessario l'effettivo uso. Tuttavia, in caso di reati commessi prima delle modifiche legislative che hanno introdotto la pena congiunta della reclusione e della multa, trova applicazione la norma più favorevole all'imputato, che prevede la pena alternativa della reclusione o della multa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. LOMBARDI Alfredo Maria - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avv. Petrelli Francesco, difensore di fiducia di Ma. An. , n. a (OMESSO);

avverso la sentenza in data 17.5.2010 della Corte di Appello di Roma, con la quale, a conferma di quella del Tribunale di Roma in data 29.9.2008, venne condannato alla pena di mesi sei di reclusione ed euro 2.000,00 di multa, quale colpevole del reato: b) di cui all'articolo 600 quater c.p.;

Visti gli atti, la sentenza denunziata ed il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere Dott.…

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