Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1121 del 2022

ECLI:IT:TARCZ:2022:1121SENT

Massima

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Il subentro nella titolarità di una concessione demaniale marittima è disciplinato dall'art. 46 del Codice della Navigazione. Il primo comma prevede la possibilità di sostituzione del concessionario su sua richiesta, mentre il secondo comma si riferisce all'ipotesi di vendita o esecuzione forzata delle opere o impianti costruiti dal concessionario sull'area demaniale, in cui l'acquirente o l'aggiudicatario può subentrare nella concessione solo con l'autorizzazione dell'autorità concedente. La giurisprudenza ha chiarito che l'interdipendenza funzionale tra titolo amministrativo e compendio economico delle opere oggetto della concessione esclude la configurabilità di una posizione differenziata rispetto all'autorizzazione al subingresso in capo al soggetto che abbia alienato la proprietà delle opere necessarie per l'esercizio della concessione. Pertanto, il subentro è possibile solo nei casi espressamente previsti dalla legge, non potendosi estendere analogicamente l'applicazione dell'art. 46, comma 2, cod. nav. a fattispecie diverse dalla vendita o esecuzione forzata delle opere. Nel caso in cui il concessionario perda la disponibilità o la proprietà dei beni aziendali senza che si verifichi una vendita o esecuzione forzata, il soggetto che ne abbia acquisito il godimento, pur avendone provveduto alla ricostruzione, non può subentrare nella concessione senza l'autorizzazione dell'autorità concedente. Ciò in quanto il rapporto di concessione demaniale è inscindibilmente connesso alla titolarità del bene concesso e non può essere scisso dal titolo di possesso o proprietà dello stesso.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/06/2022

N. 01121/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01846/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1846 del 2021, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Matilde Talotta, quale titolare del Lido Lo Jonio Ce L'Hai, rappresentata e difesa dall'avvocato Antonio Torchia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo Studio, in Catanzaro, alla via A. De Gasperi, n. 48;

contro

Comune di Catanzaro, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avvocati Saverio Molica e Anna Maria Paladino, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il proprio Ufficio legale, in Catanzaro, alla via Giovanni J…

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