Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36259 del 17 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:36259PEN

Massima

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Il mancato adempimento dell'invito dell'autorità amministrativa volto esclusivamente a rendere più agevole la notificazione di un atto non integra il reato di cui all'art. 650 c.p. (inosservanza di un provvedimento dell'autorità), in quanto tale condotta non realizza l'elemento oggettivo del reato. Infatti, la giurisprudenza di legittimità ha chiarito che l'inottemperanza all'invito dell'autorità amministrativa, finalizzato unicamente a facilitare la notifica di un provvedimento, non è sufficiente a configurare il reato di cui all'art. 650 c.p., in assenza di un vero e proprio obbligo giuridico di adempiere a tale invito. Pertanto, la mera mancata presentazione dell'imputato, in risposta all'invito ricevuto dalla polizia per la notifica di un atto, non integra gli estremi oggettivi del reato di cui all'art. 650 c.p., essendo necessario che l'invito dell'autorità amministrativa si riferisca ad un obbligo giuridico specifico e non si limiti a facilitare una mera attività di notificazione. In tali casi, dunque, il fatto non può ritenersi sussistente ai fini della configurabilità del reato contestato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. BINENTI Roberto - rel. Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/07/2019 del TRIBUNALE di SALERNO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ROBERTO BINENTI;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con la sentenza indicata in epigrafe, il Tribunale di Salerno condannava (OMISSIS…

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