Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5425 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:5425SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive realizzate su suoli del demanio o del patrimonio dello Stato o di enti pubblici, ai sensi dell'art. 35 del D.P.R. n. 380/2001, costituisce un provvedimento vincolato e doveroso per l'amministrazione, a prescindere dalla data di realizzazione degli abusi, in quanto l'interesse pubblico al ripristino della legalità urbanistica ed edilizia prevale su qualsiasi interesse privato alla conservazione di una situazione di fatto abusiva. L'ordine di demolizione non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico, né una comparazione con gli interessi privati coinvolti, essendo sufficiente la mera constatazione dell'accertata abusività dell'opera, senza necessità di comunicazione di avvio del procedimento, trattandosi di atto dovuto e rigorosamente vincolato. Il soggetto destinatario dell'ordine di demolizione è individuato nell'attuale responsabile dell'abuso, a prescindere dalla sua qualità di proprietario al momento della realizzazione dell'opera, in quanto l'art. 35 del T.U. Edilizia impone l'obbligo di ripristino in capo a colui che ha la possibilità concreta di rimuovere l'abuso, anche se non direttamente responsabile della sua realizzazione. L'eventuale maggiore gravosità della sanzione demolitoria rispetto a quella pecuniaria non costituisce un vizio dell'atto, in quanto il legislatore ha già effettuato la necessaria ponderazione degli interessi pubblici e privati, privilegiando la tutela del suolo pubblico.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/10/2023

N. 05425/2023 REG.PROV.COLL.

N. 02966/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2966 del 2020, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-, rappresentate e difese dagli avvocati Anna Maria Branca e Pasquale Fornaro, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Marano di Napoli, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Raffaele Manfrellotti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento:

per quanto riguarda il ricorso introduttivo,

- del provvedimento del Comune di Marano di Napoli, prot. n.-OMISSIS- del 21 aprile 2020, avent…

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