Il contributo continuativo e stabile fornito dall'imputato all'associazione di appartenenza, consapevole della finalità illecita dei traffici e dell'entità delle somme investite, nonché della protezione assicurata al gruppo dal carabiniere corrotto, integra la fattispecie di partecipazione ad associazione per delinquere finalizzata all'acquisto, trasporto, commercio e cessione di ingenti quantitativi di cocaina, con l'aggravante della transnazionalità e di agevolazione dell'attività dell'organizzazione camorristica egemone sul territorio. L'imputato, in ragione della frequenza dei viaggi all'estero, della consistenza dei quantitativi acquistati settimanalmente, del radicamento nel territorio di destinazione dello stupefacente e della conoscenza delle dinamiche e degli equilibri criminali vigenti nella zona di smercio, non poteva non essere consapevole che l'immissione sul mercato di tali quantitativi di droga non sarebbe stata possibile senza l'assenso e la protezione del clan camorristico dominante, integrando così l'aggravante di agevolazione dell'attività dell'associazione mafiosa. La partecipazione attiva dell'imputato alle trattative con i fornitori colombiani, la sua conoscenza dei sodali e delle modalità operative del gruppo, nonché l'utilizzo di cautele e termini di copertura, sono elementi che comprovano la sua intraneità all'associazione e la volontà di contribuire alla sua operatività.