Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13871 del 12 aprile 2012

ECLI:IT:CASS:2012:13871PEN

Massima

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Il dipendente pubblico che accede abusivamente al sistema informatico protetto della struttura in cui presta servizio, pur disponendo della password di accesso, commette il reato di accesso abusivo a sistema informatico protetto, in quanto tale accesso non è autorizzato e si configura come un uso illecito della chiave di accesso, a prescindere dalla conoscenza della password da parte di altri soggetti. La superficialità nella gestione delle credenziali di accesso non esclude l'illiceità del comportamento, in quanto il dipendente è tenuto a custodire diligentemente tali credenziali e a utilizzarle esclusivamente per lo svolgimento delle proprie funzioni istituzionali. Il giudizio di equivalenza tra le circostanze attenuanti generiche e l'aggravante è logico e coerente, considerata la delicatezza del sistema informatico violato, che è preposto alla sorveglianza di un luogo di detenzione. L'accesso abusivo al sistema informatico protetto, anche se motivato da esigenze di servizio, integra il reato previsto dall'art. 615-ter c.p., in quanto l'utilizzo non autorizzato delle credenziali di accesso, anche se conosciute da altri, costituisce una condotta illecita e penalmente rilevante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo A. - Consigliere

Dott. ZAZA Carl - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza della Corte d'Appello di Firenze in data 03/03/2011;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Carlo Zaza;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Carmine Stabile, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con la sentenza impugnat…

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