Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24962 del 21 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:24962PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di ingiuria e minaccia è configurabile quando l'imputato rivolge alla persona offesa espressioni offensive e minacciose, anche se in contesto di pregressa lite, purché le dichiarazioni siano idonee a ledere la reputazione e la tranquillità della vittima. L'accertamento della responsabilità penale avviene sulla base di una valutazione complessiva delle prove testimoniali, anche indirettamente confermative delle dichiarazioni accusatorie della persona offesa, senza che assumano rilievo le dichiarazioni di testi che negano la conoscenza dei fatti o forniscono versioni smentite dalla pluralità di testimonianze contrarie. L'irrilevanza di tali ultime dichiarazioni è determinata dalla loro intrinseca inattendibilità e dalla loro contrarietà agli elementi probatori prevalenti, che consentono di ritenere provata la condotta delittuosa dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. ZAZA Car - rel. Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nata a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 29/04/2011 del Tribunale di Foggia, Sezione distaccata di Cerignola;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Carlo Zaza;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale IZZO Gioacchino, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito p…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.