Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 6418 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:6418SENB

Massima

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La cessazione della concessione onerosa di un alloggio individuale di servizio a seguito della cessazione del rapporto di servizio del dipendente assegnatario non richiede l'adozione di un provvedimento espresso di revoca, essendo sufficiente un mero avviso di cessazione della concessione, in quanto tale cessazione opera di diritto in virtù della legge e del regolamento applicabili. L'Amministrazione, in tali casi, ha il solo dovere di esperire attività di natura ricognitiva, senza che la richiesta del dipendente di acquistare la proprietà dell'alloggio possa incidere sulla cessazione della concessione, essendo tale richiesta del tutto estranea al procedimento in esame. Il principio di buon andamento, trasparenza ed economicità dell'azione amministrativa non impone l'adozione di un provvedimento espresso di revoca della concessione, essendo sufficiente il mero avviso di cessazione, in quanto tale cessazione opera di diritto per effetto della legge e del regolamento applicabili, senza che l'Amministrazione debba compiere ulteriori valutazioni discrezionali. Inoltre, il principio del contraddittorio e della partecipazione del privato al procedimento non trova applicazione in tali casi, in quanto l'Amministrazione non adotta un provvedimento di revoca, ma si limita a dare atto della cessazione della concessione per effetto di norme di legge e regolamentari, senza che ciò richieda il previo coinvolgimento del privato. Infine, il principio di correttezza e buona fede non impone all'Amministrazione di adottare un provvedimento espresso di revoca, essendo sufficiente il mero avviso di cessazione della concessione, in quanto tale cessazione opera di diritto per effetto della legge e del regolamento applicabili, senza che l'Amministrazione debba compiere ulteriori valutazioni discrezionali.

Sentenza completa

N. 05105/2011
REG.RIC.

N. 06418/2011 REG.PROV.COLL.

N. 05105/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 5105 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del difensore, situato in Roma, via G.P. da Palestrina n.19;

contro

il Ministero dell'Interno, in persona del Ministro p.t.;
la Prefettura della Provincia di Roma – UTG, in persona del Prefetto p.t.;
rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato presso cui sono legalmente domiciliati in Roma, via dei Portoghesi n. 12;

per l'annullamento,

previa sospensiva,

dell'atto recante il prot. n…

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