Cassazione penale Sez. I sentenza n. 31225 del 29 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:31225PEN

Massima

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La violazione delle prescrizioni diverse dall'obbligo di soggiorno, imposte al sorvegliato speciale nell'ambito della misura di prevenzione della sorveglianza speciale, integra un'ipotesi delittuosa ai sensi dell'art. 9, comma 2, della legge n. 1423 del 1956, come modificato dal d.l. n. 144 del 2005, in quanto la norma incriminatrice, interpretata in modo costituzionalmente orientato e nel rispetto della CEDU, non limita la fattispecie delittuosa alla sola violazione dell'obbligo di soggiorno, ma ricomprende qualunque tipo di inosservanza degli obblighi e delle prescrizioni inerenti alla sorveglianza speciale. La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, non richiede la certezza della commissione del reato, essendo sufficiente un elevato grado di probabilità che il fatto sia attribuibile all'indagato, come desumibile dalla ripetitività e abitualità dei contatti del sorvegliato speciale con soggetti pregiudicati e collegati ad ambienti malavitosi, anche se di carattere familiare o assimilabile nel contesto socio-culturale di appartenenza. L'adeguatezza della misura cautelare, inoltre, può essere valutata non solo sulla base della gravità del quadro indiziario, ma anche in considerazione della pericolosità sociale del soggetto, desumibile dai suoi gravi precedenti penali, ritenuti emblematici dell'abituale realizzazione di condotte delittuose.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CANZIO Giovanni - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S. - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CI. RO. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 26/01/2009 del TRIB. LIBERTA' di CATANIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAVALLO Aldo;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. DI CASOLA Carlo che ha chiesto il rigetto del ricorso.

CONSIDERATO IN FATTO E IN DIRITTO

1.- Con ordinanza deliberata il 26 gennaio 2009 il Tribunale di Catania, costituito ex articolo 309 c.p.p., confermava il …

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