Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 38176 del 29 settembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:38176PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità non può intervenire sui criteri di valutazione della prova utilizzati dal giudice di merito, essendo precluso al giudice di cassazione sindacare la ricostruzione dei fatti operata dai giudici di appello, purché essa sia sorretta da una motivazione logica e coerente. Pertanto, la sentenza di condanna per il delitto continuato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti è legittima laddove i giudici di merito abbiano adeguatamente motivato sulla partecipazione dell'imputato alle attività di spaccio, anche sulla base delle dichiarazioni dell'acquirente che ha riferito di aver acquistato la droga dai due imputati in più occasioni, nonché degli altri elementi probatori, come il rinvenimento di dosi di cocaina in possesso del coimputato e il numero di telefono di uno degli acquirenti nella memoria del cellulare di quest'ultimo. La motivazione della sentenza non è illogica o contraddittoria per il solo fatto di aver attribuito rilievo a elementi di prova che riguardavano prevalentemente il coimputato, essendo sufficiente che i giudici di merito abbiano adeguatamente motivato sulla partecipazione dell'imputato ricorrente alle attività di spaccio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMPANATO Graziana - Presidente

Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe - Consigliere

Dott. IACOPINO Silvana Giovan - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. MAISANO Giulio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) AM. SL. BE. AM. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 16/05/2005 della CORTE APPELLO di BRESCIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. BRUSCO Carlo Giuseppe;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. GIALANELLA Antonio che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore avv. PAPALIA Ubaldo che…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.