Cassazione penale Sez. V sentenza n. 3199 del 25 gennaio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:3199PEN

Massima

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La querela della persona offesa costituisce condizione di procedibilità per il reato di minaccia semplice, la cui mancanza non può essere superata dalla sola valutazione del decorso del tempo, in assenza di effetti sulla prescrizione. Il giudice è pertanto tenuto a verificare l'esistenza della querela, quale presupposto necessario per l'esercizio dell'azione penale, senza poter prescindere da tale requisito di procedibilità sulla base di altre considerazioni, come il tempo trascorso dalla commissione del fatto o la sola formalità della difesa dell'imputato. La sentenza che ometta tale verifica e dichiari il non doversi procedere per mancanza di querela, nonostante la sua effettiva presentazione, è pertanto affetta da vizio di motivazione e deve essere annullata con rinvio per un nuovo giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SCALERA ((omissis)) del 23/11/2 -

Dott. BEVERE ((omissis)) SENTE -

Dott. SANDRELLI ((omissis)) N. 2 -

Dott. PALLA ((omissis)) REGISTRO GENER -

Dott. LAPALORCIA Grazia rel. Consigliere N. 9253/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PMT PRESSO TRIBUNALE DI CALTAGIRONE;

nei confronti di:

1) (OMISSIS), N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 12/2006 GIUDICE DI PACE di NISCEMI, del 27/10/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/11/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAZIA LAPALORCIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IZZO Gioacchino, che ha c…

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