Cassazione penale Sez. I sentenza n. 42454 del 19 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:42454PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di rigetto dell'istanza di affidamento in prova al servizio sociale o di detenzione domiciliare nei confronti di un condannato minorenne è legittimo quando il tribunale di sorveglianza, valutati i precedenti penali, i procedimenti pendenti e il radicamento del minore nell'ambiente criminale di riferimento, ritenga che l'unica misura idonea a favorire il percorso rieducativo e il distacco dai modelli di vita illeciti sia il collocamento in una comunità, soluzione rifiutata dal condannato. In tali casi, la decisione di negare le misure alternative alla detenzione non si pone in contrasto con i principi costituzionali e normativi che impongono di privilegiare, per i minorenni, soluzioni volte alla responsabilizzazione, all'educazione e all'inclusione sociale, in quanto il tribunale ha adeguatamente motivato l'impossibilità di raggiungere tali finalità attraverso l'affidamento in prova o la detenzione domiciliare, a causa del radicamento del minore nell'ambiente criminale. La valutazione del tribunale non può essere censurata per il solo fatto di non aver considerato la condotta successiva alla commissione del reato, quando emergano elementi, come i procedimenti penali pendenti, che dimostrino il perdurare di una personalità orientata alla commissione di ulteriori reati e l'impossibilità di un percorso rieducativo in libertà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI Renato G. - Presidente

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/05/2021 del TRIB. SORV. MINORI di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIACOMO ROCCHI;
lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe, il Tribunale per i minorenni di Catanzaro, in funzione di Tribunale di Sorveglianza, rigettava l'istanza di (OMISSIS) di affidamento in prov…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.