Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5378 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:5378SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive è un atto vincolato per l'amministrazione, la cui legittimità va valutata esclusivamente con riferimento alla situazione di fatto e di diritto esistente al momento della sua emanazione, senza che la successiva presentazione di una domanda di condono edilizio possa incidere sulla sua validità. Infatti, la domanda di condono rende necessaria la verifica della sanabilità delle opere sotto il profilo oggettivo, temporale e finanziario, ma non sospende l'esecuzione dell'ordine di demolizione, attesa la natura doverosa dell'esercizio del potere repressivo degli abusi edilizi, che non richiede particolari adempimenti procedimentali come la comunicazione di avvio del procedimento. Pertanto, l'ordine di demolizione di opere realizzate in assenza di titolo abilitativo è legittimo, anche in presenza di una successiva istanza di condono, in quanto l'amministrazione è tenuta a verificare preliminarmente la sanabilità degli abusi, senza che il mero decorso del tempo possa legittimare in via di fatto una situazione di illecito permanente.

Sentenza completa

N. 03552/2008
REG.RIC.

N. 05378/2014 REG.PROV.COLL.

N. 03552/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3552 del 2008 proposto dalla Sig.ra Seiello Beatrice, rappresentata e difesa dall’avv. Emanuele D’Alterio e con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, Viale Gramsci n.19;

contro

Comune di Giugliano in persona del legale rappresentante p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza n.46/2008 di demolizione di opere eseguite in assenza di titolo legittimante costituite da n.3 corpi di fabbrica.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Vista l’ordinanza istruttoria di questo Tribunale n.525 del 2013;

Vista l’ordinanza interlocutoria di ques…

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