Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44641 del 2 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:44641PEN

Massima

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Le dichiarazioni della persona offesa, previa verifica della loro credibilità soggettiva e attendibilità intrinseca, possono costituire fonte di prova sufficiente per l'affermazione della responsabilità penale dell'imputato, senza necessità di ulteriori riscontri, salvo che la persona offesa si sia anche costituita parte civile e sia quindi portatrice di una specifica pretesa economica. Il giudizio di legittimità non consente la rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione impugnata, né l'adozione di nuovi e diversi parametri di ricostruzione e valutazione dei fatti, essendo preclusa la rivalutazione della credibilità della persona offesa, che rappresenta una questione di fatto riservata al giudice di merito. La valutazione sull'ammissione del rito abbreviato condizionato deve essere effettuata ex ante dal giudice, il quale non può procedere a una cernita delle prove proposte, dovendo valutare l'istanza nel suo complesso. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche e della sospensione condizionale della pena può essere adeguatamente motivato sulla base della particolare gravità della condotta, desunta dalla reiterazione dei comportamenti persecutori anche in costanza di misura cautelare, nonché dall'assenza di accondiscendenza alle prescrizioni della misura, elementi ostativi a una prognosi positiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MARZO Giuseppe - Presidente

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/10/2020 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere BORRELLI PAOLA;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale FILIPPI PAOLA, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La sentenza impugnata e' stata emessa l'8 ottobre 2020 dalla Corte di appello di Roma ed ha confermato la decisione del Tribunale di Tivoli che av…

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