Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 25454 del 12 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:25454CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione e nell'interpretazione del materiale probatorio, potendo liberamente attribuire maggiore o minore rilevanza a determinate risultanze documentali rispetto ad altre, purché la sua decisione sia logicamente e adeguatamente motivata. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione è pertanto limitato alla verifica della correttezza e della coerenza della motivazione, senza poter riesaminare nel merito le valutazioni probatorie effettuate dal giudice di appello. Ciò in quanto la scelta degli elementi di prova cui conferire valore decisivo rientra nell'esclusiva discrezionalità del giudice di merito, il quale è il solo titolare del potere di apprezzamento e di libera valutazione delle risultanze istruttorie, nel rispetto dei canoni di logicità e ragionevolezza. Pertanto, la Corte di Cassazione non può sostituire la propria valutazione probatoria a quella effettuata dal giudice di secondo grado, se questa risulta sorretta da adeguata e coerente motivazione, anche ove essa si discosti da quella del primo giudice. Il sindacato di legittimità è, infatti, limitato alla verifica della correttezza del procedimento logico-giuridico seguito dal giudice di merito, senza poter sindacare nel merito le sue scelte valutative, salvo che queste non si rivelino manifestamente illogiche, irrazionali o viziate da errori di diritto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE T

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IACOBELLIS Marcello - Presidente

Dott. MOCCI Mauro - Consigliere

Dott. IOFRIDA Giulia - rel. Consigliere

Dott. CRUCITTI Roberta - Consigliere

Dott. CONTI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 25091/2015 proposto da:
AGENZIA DELLE ENTRATE E DEL TERROTORIO, C.F. (OMISSIS), in persona del Direttore pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA DEI PORTIGHESI 12, presso l'AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, che la rappresenta e difende ope legis;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS);
- intimato -
avverso la sentenza n. 2689/27/2014 della COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE della SICILIA - SEZIONE DISTACCATA DI MESSINA, emessa il 14/07/2014 e depositata il 22/09/2014;
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