Cassazione penale Sez. I sentenza n. 44220 del 23 ottobre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:44220PEN

Massima

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La legittima difesa putativa, quale causa di esclusione della responsabilità penale, può essere riconosciuta anche in relazione a condotte successive a quelle inizialmente ritenute giustificate, qualora permangano le condizioni di pericolo per l'incolumità dell'agente. L'accertamento della sussistenza di tale causa di giustificazione, anche in forma putativa, non può essere arbitrariamente segmentato sulla base di una valutazione meramente cronologica degli eventi, ma deve tenere conto della unitarietà della situazione di fatto e della persistenza del pericolo per l'agente. Ove il giudice ritenga che la condotta dell'imputato sia stata determinata da un errore scusabile sulla sussistenza della causa di giustificazione, può applicarsi la disciplina dell'eccesso colposo prevista dall'art. 55 c.p. La valutazione della permanenza del pericolo e della scusabilità dell'errore dell'agente deve essere effettuata in concreto, avendo riguardo all'insieme delle circostanze del caso e alla prospettiva soggettiva dell'imputato al momento del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. NOVIK ((omissis)) - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 676/2012 CORTE APPELLO di MILANO, del 09/07/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/09/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LOCATELLI GIUSEPPE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CANEVELLI Paolo, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.

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