Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 22133 del 27 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:22133PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare personale, pur essendo adottato dal giudice competente, perde efficacia qualora non si proceda all'interrogatorio dell'indagato entro il termine previsto dalla legge, in quanto tale adempimento costituisce un presupposto essenziale per la legittima applicazione della misura. Inoltre, la mancata notifica al difensore dell'avviso di deposito degli atti, prevista a pena di nullità, determina l'invalidità del provvedimento, non potendo il difensore esercitare pienamente il diritto di difesa. Pertanto, il giudice è tenuto a verificare il rispetto di tali presupposti e formalità, disponendo la sostituzione della misura cautelare ove ne ricorrano i presupposti, al fine di garantire il corretto esercizio dei diritti dell'indagato nel procedimento penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) GI. AN. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 05/11/2008 GIP TRIBUNALE di PALMI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CORTESE ARTURO.

FATTO

Con ordinanza del 05.11.2008 il GIP del Tribunale di Palmi rigettava l'istanza con cui si chiedeva, nell'interesse di Gi. An. :

- la declaratoria di inefficacia, per non essersi proceduto al suo interrogatorio, dell'ordinanza con cui i…

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