Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 14727 del 14 aprile 2022

ECLI:IT:CASS:2022:14727PEN

Massima

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Il reato di maltrattamenti in famiglia, di cui all'art. 572 c.p., si configura quando il soggetto attivo, con condotte reiterate di violenza fisica o morale, cagiona sofferenze fisiche o psichiche alla persona offesa, instaurando un clima di prevaricazione e sopraffazione all'interno del nucleo familiare o convivenziale. La condotta deve essere valutata nel suo complesso, tenendo conto della durata, della intensità e della gravità degli atti di violenza, nonché delle conseguenze che essi hanno determinato sulla vittima, anche sotto il profilo psicologico. Ai fini della configurabilità del reato, non è necessario che le singole condotte integrino di per sé fattispecie di reato, essendo sufficiente che esse, considerate nel loro insieme, siano idonee a cagionare sofferenze fisiche o psichiche alla persona offesa, instaurando un clima di prevaricazione e sopraffazione all'interno del nucleo familiare o convivenziale. Inoltre, il reato di maltrattamenti in famiglia può essere integrato anche da condotte omissive, qualora il soggetto attivo, pur avendo il dovere giuridico di impedire l'evento, non intervenga per tutelare la vittima. Infine, la condanna per il reato di maltrattamenti in famiglia comporta, oltre alla pena detentiva, anche l'obbligo di risarcimento del danno in favore della parte civile, nella misura ritenuta equa dal giudice in relazione all'entità del pregiudizio subito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. GIORDANO Emilia - rel. Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debora - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

Dott. RICCIO Stefania - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS) - parte civile;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 5/3/2021 della Corte di appello di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. ((omissis));
sentite le conclusioni del Pubblico ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha chiesto dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appell…

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