Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare i ricorsi proposti dalla società Europam s.r.l. avverso i provvedimenti del Comune di Piacenza di revoca dell'autorizzazione petrolifera e di diniego del nulla osta per l'adeguamento dell'impianto di distribuzione carburanti, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La sospensione cautelare di un provvedimento di revoca dell'autorizzazione petrolifera non preclude all'amministrazione comunale l'adozione di un nuovo provvedimento di revoca, in quanto il precedente giudizio non ha formato giudicato, essendo stata dichiarata l'improcedibilità dell'istanza cautelare per sopravvenuto difetto di interesse. 2. Le scelte urbanistiche contenute in un Piano Attuativo Urbanistico, regolarmente approvato, sono opponibili al titolare dell'impianto di distribuzione carburanti, anche se questi non ha sottoscritto la relativa convenzione urbanistica, in quanto le disposizioni del piano hanno carattere generale e devono essere tempestivamente impugnate per essere contestate. 3. L'amministrazione comunale, prima di revocare l'autorizzazione petrolifera per incompatibilità dell'impianto, deve comunicare all'interessato l'avvio del procedimento e consentirgli di presentare un programma di adeguamento, ai sensi della normativa di settore; tuttavia, tale obbligo è soddisfatto anche quando risulti che l'interessato era comunque a conoscenza dell'intero procedimento e delle ragioni dell'incompatibilità. 4. Il rispetto delle distanze minime degli accessi degli impianti di distribuzione carburanti dalle intersezioni stradali, previsto dal Codice della Strada e dal relativo Regolamento di attuazione, costituisce un requisito essenziale per la legittima localizzazione dell'impianto, la cui violazione legittima il provvedimento di revoca dell'autorizzazione. 5. Lo strumento della Denuncia di Inizio Attività (D.I.A.) non è applicabile agli impianti di distribuzione carburanti, in quanto la relativa disciplina è contenuta in una legge speciale (d.lgs. 32/1998) che prevede il rilascio di una specifica autorizzazione, non sostituibile con la D.I.A.