Il riconoscimento dell'interesse storico, artistico o archeologico di un bene di proprietà pubblica ai fini dell'assoggettamento al regime vincolistico di cui alla legge n. 1089 del 1939 (ora D.Lgs. n. 42 del 2004) presuppone l'adozione di un provvedimento espresso e costitutivo da parte dell'amministrazione competente, che accerti la sussistenza di tale interesse e imponga il relativo regime giuridico. Tale provvedimento è necessario anche per i beni di proprietà degli enti pubblici territoriali, in quanto la mera appartenenza del bene al demanio o al patrimonio indisponibile non è sufficiente a determinarne l'assoggettamento al vincolo senza un previo accertamento della sua rilevanza culturale. L'orientamento giurisprudenziale che riteneva il vincolo operante "ope legis" senza necessità di un provvedimento espresso è stato superato, in quanto tale interpretazione non garantisce la certezza del regime giuridico del bene e può pregiudicare la posizione di affidamento di eventuali acquirenti. Pertanto, l'amministrazione competente è tenuta ad adottare un provvedimento espresso di riconoscimento dell'interesse culturale del bene e di imposizione del relativo vincolo, al fine di assicurare la trasparenza dell'azione amministrativa e tutelare le situazioni giuridiche dei terzi che entrano in rapporto con l'amministrazione proprietaria.