Cassazione penale Sez. V sentenza n. 25624 del 20 giugno 2016

ECLI:IT:CASS:2016:25624PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (stalking) di cui all'art. 612-bis c.p. si configura quando la condotta molesta, reiterata nel tempo e idonea a ingenerare nella vittima un grave e perdurante stato di ansia e di paura per la propria incolumità, si manifesta attraverso una pluralità di atti, anche se ciascuno di essi, considerato singolarmente, potrebbe integrare autonome fattispecie di reato. Ai fini della sussistenza del reato, non è necessario che tutti gli atti molesti siano diretti a danneggiare i beni della persona offesa, essendo sufficiente che essi siano idonei a cagionare nella vittima un grave stato di ansia e di timore per la propria sicurezza e per quella delle persone a lei vicine, costringendola a modificare le proprie abitudini di vita. La condotta ingiuriosa, pur essendo autonoma rispetto al reato di atti persecutori, può comunque rilevare ai fini della configurazione di quest'ultimo reato, in quanto elemento integrante della condotta molesta complessivamente considerata. Pertanto, la valutazione della sussistenza del reato di stalking deve essere effettuata avendo riguardo all'insieme degli atti posti in essere dall'agente, senza che assuma rilievo decisivo la qualificazione giuridica di ciascuna singola condotta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silva - rel. Consigliere

Dott. GORJAN Sergio - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 29/2015 CORTE APPELLO di MILANO, del 15/06/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 25/02/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE BERARDINIS SILVANA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FIMIANI Pasquale, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
Udito, per la parte civile, l'Avv. (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
Con sentenza in data 15/6/15 la Corte di App…

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