Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 14873 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:14873SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il titolare di un'autorizzazione amministrativa all'esercizio del commercio in forma ambulante su area pubblica, che abbia affittato il ramo d'azienda a un terzo, non può essere considerato responsabile dell'eventuale inattività del gestore ai fini della revoca del titolo, qualora non abbia avuto conoscenza della condotta di quest'ultimo e non gli sia stata comunicata la disdetta del contratto di affitto. In tali casi, l'amministrazione non può procedere alla revoca dell'autorizzazione per il mancato utilizzo del posteggio per un periodo superiore a quattro mesi, in assenza di una puntuale verifica della responsabilità del titolare dell'autorizzazione e della sua effettiva conoscenza della situazione di fatto. Il principio di tutela dell'affidamento e del legittimo esercizio dell'attività commerciale impone all'amministrazione di accertare in modo approfondito la posizione del titolare dell'autorizzazione, senza poter automaticamente ricondurre a sua responsabilità l'eventuale inattività del gestore, specie quando quest'ultimo non abbia comunicato la disdetta del contratto di affitto. L'amministrazione, pertanto, non può revocare l'autorizzazione per il solo fatto dell'inattività protratta oltre il termine regolamentare, senza aver prima verificato la conoscenza e la responsabilità del titolare dell'autorizzazione in ordine alla mancata utilizzazione del posteggio.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/10/2023

N. 14873/2023 REG.PROV.COLL.

N. 06394/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6394 del 2018, proposto da
La Piazza S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, e Pasquale Mancinelli, rappresentati e difesi dagli avvocati Andrea Claudio Maggisano e Vittorio Mazzaracchio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Alessandro Rizzo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura capitolni in Roma, via del Tempio di Giove 21;

per l'annullamento

a) della…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.