Consiglio di Stato sentenza n. 2686 del 2008

ECLI:IT:CDS:2008:2686SENT

Massima

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Il termine decennale di prescrizione del credito dell'amministrazione comunale relativo agli oneri dovuti per il rilascio di una concessione edilizia decorre dal momento stesso del rilascio della concessione, in quanto il fatto costitutivo dell'obbligo giuridico del titolare della concessione di versare il contributo è rappresentato dal rilascio della concessione stessa, divenendo il relativo credito certo, liquido o agevolmente liquidabile ed esigibile. Né il potere dell'amministrazione di stabilire modalità e garanzie per il pagamento del contributo, né gli eventuali atti di sollecito di pagamento successivamente inviati, possono differire il momento di decorrenza della prescrizione, configurandosi piuttosto come mancato esercizio del diritto di credito, idoneo a far decorrere il periodo di prescrizione. Pertanto, l'ingiunzione di pagamento notificata oltre dieci anni dal rilascio della concessione edilizia risulta emessa quando il diritto di credito del comune era già estinto per prescrizione, non essendo idonei a interrompere la prescrizione ormai maturata gli atti di sollecito privi di relata di notifica e emanati successivamente al decorso del termine decennale. Infine, la mera circostanza che la società interessata abbia dato riscontro a una nota comunale inviando gli elaborati tecnici richiesti non può essere considerata come una rinuncia tacita alla prescrizione e un riconoscimento del diritto di credito del comune, trattandosi di un mero adempimento istruttorio non incompatibile in maniera assoluta con l'intento di avvalersi della causa estintiva del diritto di credito dell'amministrazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso iscritto al NRG 5073/2006 proposto da ((omissis)). S.R.L., in persona del legale rappresentante in carica, rappresentata e difesa in giudizio dall'avvocato Ci. Ce. ed elettivamente domiciliato presso lo stesso in Ro., ((omissis))., n. (...);
contro
il COMUNE DI Ca., in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato Pa. Ma. ed elettivamente domiciliato presso l'avvocato Gi. Ca. in Ro., Via di Vi. Pe., n. (...);
per l'annullamento
della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, Sezione Quarta, n. 7219 del 5 aprile 2006.
Visto il ricorso in appello;
visto l'atto di costituzione in giudizio dell'Amministrazione;
viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese;
visti gli atti tutti …

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