Cassazione penale Sez. I sentenza n. 41148 del 24 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:41148PEN

Massima

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Il differimento facoltativo dell'esecuzione della pena detentiva per grave infermità fisica, ai sensi dell'art. 147, comma 1, n. 2, c.p., può essere disposto solo quando la patologia, anche di natura psichica, sia di tale gravità da produrre un'infermità fisica non fronteggiabile in ambiente carcerario o da rendere l'espiazione della pena contraria, per le eccessive sofferenze, al senso di umanità. La concessione della detenzione domiciliare, ai sensi dell'art. 47-ter, comma 1-ter, ord. pen., è subordinata alla sussistenza dei presupposti per il differimento facoltativo della pena, di cui all'art. 147 c.p., comma 1, n. 2, e non può essere disposta quando tali condizioni non ricorrono, anche se la pena residua da espiare supera i quattro anni di reclusione e il titolo di reato è astrattamente ostativo alla detenzione domiciliare. Il giudice di sorveglianza, nel valutare la sussistenza dei presupposti per il differimento facoltativo della pena, deve tenere conto del quadro patologico complessivo del condannato, considerando non solo le condizioni fisiche, ma anche quelle psichiche, purché di tale gravità da determinare un'infermità fisica non fronteggiabile in carcere o da rendere l'espiazione della pena contraria al senso di umanità. Tuttavia, il mero riferimento generico a una consulenza tecnica di parte, senza alcuna specifica indicazione del contenuto, non è sufficiente a confutare la valutazione del giudice di merito, ancorata a specifici accertamenti sanitari e conforme ai principi giurisprudenziali consolidati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NOVIK ((omissis)) - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. VANNUCCI Marco - rel. Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 14/01/2016 del TRIB. SORVEGLIANZA di NAPOLI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. VANNUCCI MARCO;
Lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ANIELLO Roberto, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa 20 gennaio 2016 il Tribunale di sorveglianza di Napoli: ha rigettato la domanda di (OMISSIS) per il differimento dell'esecuzion…

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