Cassazione penale Sez. II sentenza n. 40414 del 29 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:40414PEN

Massima

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Il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato (art. 316-ter c.p.) si configura quando la condotta dell'agente consiste nella presentazione di dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere, ovvero nell'omissione di informazioni dovute, al fine di ottenere indebitamente contributi, finanziamenti, mutui agevolati o altre erogazioni dello stesso tipo, concessi o erogati da parte dello Stato, di altri enti pubblici o delle Comunità europee, senza che rilevi l'effettivo indurre in errore il soggetto passivo. Diversamente, il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640-bis c.p.) si configura quando l'erogazione del contributo da parte dell'ente pubblico è l'effetto di una induzione in errore circa i presupposti che lo legittimano, in quanto le regole del relativo procedimento amministrativo non fanno derivare automaticamente dalla presentazione della dichiarazione l'erogabilità dello stesso. Inoltre, il reato di falsità ideologica in atti pubblici (art. 483 c.p.) è assorbito nella fattispecie di cui all'art. 316-ter c.p., trattandosi di reato complesso ex art. 84 c.p., a prescindere dalla diversità del bene giuridico tutelato dalle due norme, in quanto in ogni reato complesso si ha per definizione pluralità di beni giuridici protetti. Tale conclusione vale anche nell'ipotesi in cui, per il non superamento della soglia minima del valore economico del contributo o della erogazione, sia configurabile una mera violazione amministrativa, in applicazione del principio di specialità intercorrente tra fattispecie penali e violazioni amministrative stabilito dalla Legge 24 novembre 1981, n. 689, art. 9.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - rel. Consigliere

Dott. AMBROSIO Annamaria - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI SALERNO;

contro la sentenza di non luogo a provvedere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Salerno il 26 marzo 2007;

nell'ambito del processo penale nei confronti di:

PE. An. e altri 30 indagati.

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

Udita la relazione del Consigliere, Dott. ((omis…

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