La notifica di un ricorso amministrativo a una pubblica amministrazione non costituita in giudizio deve essere effettuata esclusivamente all'indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) indicato nei pubblici elenchi previsti dalla normativa, in particolare dal d.m. 16 febbraio 2016, n. 40 e dal d.l. n. 179 del 2012, art. 16-ter, comma 1. L'utilizzo di un diverso indirizzo PEC, anche se apparentemente riferibile all'amministrazione destinataria, comporta l'inammissibilità del ricorso, non essendo configurabile un errore scusabile, in quanto incombe sul ricorrente l'onere di verificare la correttezza dell'indirizzo PEC utilizzato per la notifica, attività di semplice esecuzione attraverso la consultazione dei registri ufficiali. Il principio di perentorietà dei termini di impugnazione, cui l'istituto dell'errore scusabile costituisce eccezione, impone un'interpretazione restrittiva di tale istituto, che non può essere applicato in assenza di oggettive ragioni di incertezza su questioni di diritto o di gravi impedimenti di fatto, insussistenti nel caso di specie.