L'Amministrazione è tenuta a rilasciare l'autorizzazione per l'accesso carrabile su strada statale, anche in presenza di un accesso preesistente e privo di autorizzazione, purché ne sia accertata l'impossibilità di regolarizzazione in linea tecnica ai sensi dell'art. 22, nono comma, del Codice della Strada, nel qual caso l'Amministrazione deve indicare formalmente le particolari opere da realizzare per il rilascio dell'autorizzazione, non potendosi limitare a un mero diniego. Ciò in quanto il diritto di accesso al fondo, pur non essendo assoluto, trova tutela costituzionale e non può essere negato senza l'indicazione delle soluzioni tecniche idonee a superare lo stato di interclusione, nel contemperamento delle esigenze di sicurezza e fluidità della circolazione stradale con il diritto di proprietà e di libera circolazione della persona. L'Amministrazione è tenuta a rilasciare l'autorizzazione per l'accesso carrabile su strada statale, anche in presenza di un accesso preesistente e privo di autorizzazione, purché ne sia accertata l'impossibilità di regolarizzazione in linea tecnica ai sensi dell'art. 22, nono comma, del Codice della Strada, nel qual caso l'Amministrazione deve indicare formalmente le particolari opere da realizzare per il rilascio dell'autorizzazione, non potendosi limitare a un mero diniego. Ciò in quanto il diritto di accesso al fondo, pur non essendo assoluto, trova tutela costituzionale e non può essere negato senza l'indicazione delle soluzioni tecniche idonee a superare lo stato di interclusione, nel contemperamento delle esigenze di sicurezza e fluidità della circolazione stradale con il diritto di proprietà e di libera circolazione della persona. L'Amministrazione non può limitarsi a un mero diniego, ma deve espressamente e formalmente rappresentare alla parte interessata quali siano le particolari opere da realizzare al fine di conseguire l'autorizzazione, tenuto conto che la soluzione tecnica deve essere indicata dall'Amministrazione, non potendo l'interessato operare di sua iniziativa. Pertanto, il provvedimento di diniego deve essere annullato qualora non contenga tale indicazione, restando salve e riservate le ulteriori determinazioni dell'Amministrazione.