Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, anche se marginale e occasionale, integra il reato di associazione per delinquere finalizzata a tale scopo, il cui accertamento non richiede necessariamente un'attività rilevante del singolo partecipe, essendo sufficiente la prova del vincolo associativo e del contributo, anche minimo, alla realizzazione del programma criminoso comune. L'imputato alloglotta che dimostri una sufficiente conoscenza della lingua italiana non ha diritto alla traduzione degli atti in lingua madre, salvo che non risulti inequivocabilmente dagli atti la sua incapacità di comprendere la lingua del processo. La determinazione della pena, in caso di continuazione tra reati, deve tenere conto delle diverse previsioni edittali e delle circostanze aggravanti, senza applicare il meccanismo di cui all'art. 69 c.p. La prescrizione dei reati-fine, contestati come commessi in epoca anteriore all'entrata in vigore della riforma del 2005, si calcola senza tener conto della diminuzione per le circostanze attenuanti e dell'aumento per le circostanze aggravanti, salvo quelle a effetto speciale, secondo i nuovi criteri introdotti dalla legge n. 251 del 2005.