Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 837 del 2017

ECLI:IT:TARPA:2017:837SENT

Massima

Il provvedimento di annullamento di una concessione edilizia tacitamente assentita è legittimo qualora l'area risulti interdetta all'uso edificatorio e l'immobile non sia stato completato al rustico, in quanto in tali ipotesi viene meno il presupposto per il rilascio della concessione. Tuttavia, l'annullamento deve essere adeguatamente motivato, con riferimento all'interesse pubblico sotteso, e non può essere disposto in assenza di un procedimento che garantisca il contraddittorio con il titolare della concessione. Inoltre, la sopravvenuta confisca definitiva del bene oggetto della concessione, disposta nell'ambito di un procedimento di prevenzione antimafia, determina la carenza di interesse del titolare della concessione all'annullamento del provvedimento, rendendo il relativo ricorso improcedibile.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/03/2017

N. 00837/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00442/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 442 del 2007, proposto da:
SOCIETÀ IMMOBILIARE COSTRUZIONI SICILIA (S.I.C.O.S.) S.p.A.
(in confisca ex art.2 ter L.575/65 giusta decreti emessi dal Tribunale di Palermo, Sezione Misure di Prevenzione il 26/03/1993)
, in persona del Presidente del Collegio dei liquidatori pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliato presso il suo studio, sito in Palermo nella ((omissis)) n.43;

contro

il COMUNE di PALERMO, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliato presso la sede dell’Avvocatura Comuna…

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