Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 407 del 2012

ECLI:IT:TARCZ:2012:407SENT

Massima

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L'amministrazione può revocare in autotutela un provvedimento amministrativo precedentemente adottato, anche in assenza di vizi di legittimità, qualora sopravvengano ragioni di opportunità che rendano inopportuno il mantenimento in vita del provvedimento originario. In particolare, la revoca è legittima quando l'amministrazione accerti che il servizio oggetto del provvedimento da revocare è già fornito gratuitamente da altri enti pubblici nell'ambito dei loro compiti istituzionali, evitando così un inutile esborso di denaro pubblico. La motivazione della revoca, pur se sintetica, deve comunque indicare le ragioni di opportunità che giustificano l'esercizio del potere di autotutela, senza che sia necessaria una specifica comunicazione di avvio del procedimento di revoca, qualora il destinatario del provvedimento sia comunque a conoscenza delle problematiche emerse in relazione al provvedimento originario e abbia avuto la possibilità di partecipare al procedimento di riesame. Il mancato rispetto della procedura di evidenza pubblica per l'affidamento del servizio non inficia la legittimità della revoca, qualora il prezzo del servizio sia comunque ritenuto congruo dall'amministrazione. La revoca del provvedimento originario, adottata per ragioni di opportunità, esclude la responsabilità risarcitoria dell'amministrazione, in assenza di una dimostrazione puntuale del danno subito dal destinatario del provvedimento revocato.

Sentenza completa

N. 00107/2008
REG.RIC.

N. 00407/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00107/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 107 del 2008, proposto da:
Sepe Roberto nella qualità di legale rappresentante della società Mediasar, rappresentato e difeso dall'avv. C. Damiano Libonati, con domicilio eletto presso lo studio del medeismo in Cosenza, via Monte Santo,22;

contro

Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia, rappresentata e difesa dall'avv. Francesco Procopio, con domicilio eletto presso l’avv. Rosario Chiriano in Catanzaro, corso Mazzini, 20;

per l'annullamento, previa sospensione,

della deliberazione del Commissario Straordinario n. 530/ c del 12.11.2007, avente ad oggetto revoca delibera…

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