Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37527 del 28 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:37527PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato, ai sensi dell'art. 110 c.p., presuppone che ciascun concorrente abbia consapevolmente e volontariamente contribuito alla realizzazione del fatto criminoso, anche attraverso un apporto meramente morale o di mera agevolazione. Pertanto, la responsabilità del compartecipe a titolo di concorso anomalo ex art. 116 c.p. può essere configurata solo quando l'evento diverso da quello voluto non sia stato considerato neppure come possibile conseguenza ulteriore o diversa della condotta criminosa concordata. Tuttavia, ove il concorrente sia ben conscio delle reali intenzioni del coautore e offra un contributo causale decisivo all'azione criminosa, la sua condotta risulta incompatibile con la programmazione di un'azione diversa, senza l'uso di oggetti da punta o da taglio. In tali casi, il giudice di merito può legittimamente ritenere integrata la responsabilità a titolo di concorso, senza che ciò integri un vizio di motivazione censurabile in sede di legittimità, atteso che il sindacato di questa Corte è precluso dalla valutazione delle risultanze probatorie compiuta dai giudici di merito. Analogamente, il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, pur in presenza di una pena-base determinata nel minimo edittale, non costituisce una contraddizione logica, in quanto il giudice può legittimamente valorizzare, ai fini della dosimetria sanzionatoria, elementi diversi, quali la gravità della condotta e l'esistenza di precedenti penali specifici, senza che ciò integri un vizio di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/07/2019 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALFREDO GUARDIANO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore FILIPPI PAOLA;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita'.
udito il difensore.
FATTO E DIRITTO
1. Con la sentenza di cui in epigrafe la corte di appello di Napoli riformava in senso piu' …

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