Cassazione penale Sez. III sentenza n. 37008 del 13 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:37008PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare la legittimità di un provvedimento cautelare, non può riesaminare nel merito gli elementi fattuali e probatori posti a fondamento della decisione, né valutare nuovamente le esigenze cautelari e l'adeguatezza della misura applicata, essendo tali accertamenti riservati in via esclusiva al giudice del merito. Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione è limitato alla verifica della congruità e logicità della motivazione, nonché all'assenza di manifeste illogicità nell'esposizione delle ragioni giuridiche che hanno determinato il provvedimento impugnato. Pertanto, il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice del merito in ordine alla sussistenza degli indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, essendo tali apprezzamenti riservati in via esclusiva al giudice competente per l'applicazione della misura cautelare e al tribunale del riesame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Fi. Ge. Br. , nato a (OMESSO);

F. G. , nata a (OMESSO);

Avverso la ordinanza resa dal Tribunale di Lecce l'11/1/2011;

Visti gli atti, la ordinanza ed il ricorso;

Udita la relazione svolta in udienza dal consigliere ((omissis));

Udito il pubblico ministero, in persona del sostituto Procuratore Generale, dott.ssa FODARONI Giuseppina, il quale ha concluso per la inammissibilita' in ordine al ricorso della F.…

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