Consiglio di Stato sentenza n. 3640 del 2019

ECLI:IT:CDS:2019:3640SENT

Massima

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L'Amministrazione competente in materia di pianificazione urbanistica può legittimamente modificare la destinazione d'uso di un'area, anche in senso più restrittivo rispetto a precedenti previsioni, senza che ciò comporti la violazione di alcun affidamento qualificato del privato proprietario, salvo il caso in cui quest'ultimo abbia già concretamente realizzato o avviato la realizzazione di un investimento produttivo in conformità con la precedente pianificazione. Infatti, la discrezionalità riconosciuta all'Amministrazione nell'esercizio della funzione di governo del territorio implica la possibilità di adeguare le scelte di pianificazione alle mutate esigenze pubbliche, senza che ciò possa essere precluso dalla mera esistenza di atti amministrativi di assenso al progetto di investimento del privato, qualora questo non si sia ancora concretamente realizzato. Pertanto, il privato non può vantare un affidamento qualificato e tutelabile sulla conservazione della precedente destinazione urbanistica più favorevole, ove non abbia ancora dato corso all'investimento produttivo in conformità con tale precedente pianificazione. L'Amministrazione, nell'esercizio del suo potere di pianificazione urbanistica, può quindi legittimamente modificare la destinazione d'uso di un'area, anche in senso più restrittivo, senza incorrere in vizi di eccesso di potere o di violazione di legge, salvo il caso in cui il privato abbia già concretamente realizzato o avviato la realizzazione di un investimento produttivo in conformità con la precedente pianificazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/05/2019

N. 03640/2019REG.PROV.COLL.

N. 03292/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3292 del 2009, proposto dalla Seastok s.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Alberto Marconi, Massimiliano Bellavista, Luca Gabrielli, con domicilio eletto presso lo studio Luca Gabrielli in Roma, Via Filippo Nicolai, n 70;

contro

Comune di Muggia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Vittorio Biagetti, Cesare Pellegrini, Federico Cappella, con domicilio eletto presso lo studio Federico Cappella in Roma, Via Antonio Bertoloni, n. 35;
Regione Friuli-Venezia Giulia, in persona del legale rappresentante pro tem…

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