Cassazione penale Sez. II ordinanza n. 31470 del 23 agosto 2022

ECLI:IT:CASS:2022:31470PEN

Massima

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Il giudice, nell'applicare la pena concordata tra le parti ai sensi dell'art. 444 c.p.p., può essere oggetto di ricorso per cassazione solo per motivi attinenti all'espressione della volontà dell'imputato, al difetto di correlazione tra la richiesta e la sentenza, all'erronea qualificazione giuridica del fatto e all'illegalità della pena o della misura di sicurezza. Pertanto, i motivi di ricorso inerenti alla penale responsabilità o al trattamento sanzionatorio, che non si traducono nell'illegalità della sanzione inflitta, sono inammissibili. Inoltre, il giudice di legittimità, nel dichiarare l'inammissibilità del ricorso, può condannare i ricorrenti al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle ammende, valutati i profili di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità emergenti dal ricorso stesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - rel. Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/04/2022 del GIP TRIBUNALE di SPOLETO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MASSIMO PERROTTI.
IN FATTO E IN DIRITTO
Il Giudice dell'udienza preliminare del tribunale di Spoleto, con sentenza in data 12/04/2022, ha applicato nei confronti di (OMISSIS), (OMISSIS) e (OMISSIS) la pena concordata dalle parti ex articolo 444 c.p.p., in relazione ai reati di …

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