Cassazione penale Sez. III ordinanza n. 47136 del 5 dicembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:47136PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La disciplina di cui all'art. 297 c.p.p., comma 1, sulla c.d. "contestazione a catena" non è applicabile qualora per i fatti riguardanti la prima ordinanza cautelare l'imputato sia stato già condannato con sentenza passata in giudicato. In tal caso, l'accertamento dell'esistenza della connessione qualificata tra i diversi procedimenti è riservato al giudice di merito, il quale deve adeguatamente e logicamente motivare il proprio convincimento sull'inesistenza di una notizia di reato relativa ai fatti associativi all'epoca dell'emissione della prima ordinanza cautelare. Pertanto, il giudice può legittimamente emettere una nuova ordinanza cautelare per fatti diversi e successivi rispetto a quelli posti a base della prima misura, anche se commessi in epoca antecedente, qualora non risultasse possibile per il pubblico ministero formulare una richiesta di misura cautelare per tali ulteriori reati al momento dell'emissione della prima ordinanza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI ((omissis)) - Presidente

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 274/2012 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 10/04/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CHIARA GRAZIOSI;

sentite le conclusioni del PG Dott. LETTIERI Nicola rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con la impugnata ordinanza il Tribunale di Catania ha rigettato l'appello proposto da (OMISSIS) avverso il provvedimento …

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