Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 515 del 2021

ECLI:IT:TARSA:2021:515SENT

Massima

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L'occupazione e la trasformazione di un bene immobile per scopi di interesse pubblico, in presenza di una valida dichiarazione di pubblica utilità e di un legittimo decreto di occupazione d'urgenza, ma senza l'adozione del provvedimento definitivo di esproprio, non determinano il trasferimento della proprietà in capo all'amministrazione, bensì configurano un'occupazione sine titulo, che obbliga l'amministrazione a restituire il bene al legittimo proprietario o, in alternativa, ad adottare un provvedimento di acquisizione sanante ai sensi dell'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, previo pagamento del valore venale del bene e di un indennizzo per il pregiudizio non patrimoniale. L'irreversibile trasformazione del suolo per la realizzazione di un'opera pubblica non può, infatti, determinare il trasferimento della proprietà del bene dalla sfera giuridica dei proprietari a quella della pubblica amministrazione che se ne è illecitamente impossessata, in quanto tale effetto è vietato dal Primo Protocollo addizionale della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e dalla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo. Pertanto, in assenza di un valido titolo traslativo della proprietà, il proprietario conserva il diritto di chiedere la restituzione del bene o, in alternativa, il risarcimento del danno per l'occupazione sine titulo, senza che ciò possa essere interpretato come una rinuncia abdicativa del diritto di proprietà. L'amministrazione, qualora intenda acquisire definitivamente il bene, è tenuta ad adottare un provvedimento di acquisizione sanante ai sensi dell'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, nel quale deve essere specificato se l'acquisizione riguarda l'intero compendio occupato o solo parte di esso, disponendo la restituzione del fondo rimanente, e deve prevedere il pagamento del valore venale del bene e di un indennizzo per il pregiudizio non patrimoniale, detratte le somme eventualmente già erogate, maggiorate degli interessi legali.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/02/2021

N. 00515/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01686/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1686 del 2015, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)) in qualità di amministratore di sostegno della Sig. ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) Avv. in Salerno, via Dogana Vecchia,40 c/o Visone;

contro

Comune di Lacedonia, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, nominato in sostituzione del precedente difensore ((omis…

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