Cassazione penale Sez. II sentenza n. 32085 del 4 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:32085PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, può essere ritenuto sussistente sulla base di una valutazione prognostica fondata sulle modalità del fatto, sulla personalità dell'indagato e sul suo contesto socio-ambientale, che consenta di ritenere probabile la commissione di ulteriori reati in assenza di adeguate misure restrittive della libertà personale. Tale valutazione deve tenere conto dei precedenti penali dell'indagato, anche specifici, che ne denotino l'abitualità nel reato e rendano sfavorevole qualsiasi prognosi di rispetto di misure meno afflittive, nonché delle concrete modalità della condotta, laddove l'indagato abbia posto in essere comportamenti finalizzati a sottrarsi all'arresto. La sussistenza del pericolo di fuga, quale ulteriore esigenza cautelare, può essere desunta anche da precedenti episodi di evasione, che dimostrino la concreta possibilità che l'indagato si sottragga all'esecuzione della misura. In tali ipotesi, il giudice è legittimato ad applicare la misura cautelare più grave della custodia in carcere, in ragione dell'attualità e della concretezza del pericolo, debitamente motivate sulla base di elementi fattuali specifici e non di meri sospetti o indizi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 02/02/2017 del TRIB. LIBERTA' di SALERNO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ARIOLLI GIOVANNI;
lette/sentite le conclusioni del P.G. Dott.ssa CASELLA GIUSEPPINA;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO
1. Il difensore di (OMISSIS) ricorre avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Salerno del 2/2/2017 che ha confermato …

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