Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6458 del 21 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:6458PEN

Massima

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La confisca di beni ai sensi dell'art. 12-sexies del d.l. n. 306/1992 è legittima quando sussistono: 1) il fumus commissi delicti; 2) la sproporzione tra il valore dei beni nella disponibilità del soggetto, anche per interposta persona, e i redditi dichiarati; 3) l'incapacità del soggetto di dimostrare la legittima provenienza dei beni. L'onere di provare la legittima provenienza dei beni grava sul soggetto che ne ha la titolarità o la disponibilità, anche se formalmente intestati a terzi, qualora il loro valore risulti sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati. L'esiguità dei redditi dichiarati dai familiari del soggetto indagato è sufficiente a far presumere la fittizia intestazione dei beni, con conseguente inversione dell'onere probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. CARMENINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

DI. SU. Do. n. a (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 57/2010 del Tribunale per il Riesame di Trani dell'1.6.2010;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal consigliere dott.ssa Giovanna VERGA.

Udita la requisitoria del Procuratore Generale dott. Giuseppe VOLPE che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;

Sentito il difensore degli indagati Avv. GIRALDI Mario che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

osserva:…

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