Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21885 del 22 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:21885PEN

Massima

Generata da Simpliciter
L'elemento soggettivo del reato di ricettazione può essere desunto dalla mancata o non attendibile indicazione della provenienza della cosa ricevuta, in quanto tale comportamento è rivelatore della volontà di occultamento, logicamente spiegabile con un acquisto in mala fede. Pertanto, la consapevolezza dell'agente della provenienza delittuosa della cosa può essere provata anche attraverso elementi diversi dalla confessione, come la particolare natura della cosa stessa, tale da ingenerare in una persona di media levatura la certezza che essa non potesse essere legittimamente posseduta da chi la deteneva, ovvero l'omessa o non credibile indicazione della provenienza, che è sintomatica di un intento di occultamento, giustificabile solo con un acquisto in malafede. In tali casi, non è possibile ravvisare gli elementi colposi della contravvenzione di cui all'art. 712 c.p., essendo integrati gli estremi del delitto di ricettazione di cui all'art. 648 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MACCHIA Alberto - Presidente

Dott. GENTILE Domeni - rel. Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 834/2005 CORTE APPELLO SEZ. DIST. di TARANTO, del 17/05/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 20/03/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO GENTILE;

Udito il Sostituto Procuratore Generale che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Letti il ricorso ed i motivi proposti.

RITENUTO IN FATTO

(OMISSIS):

1.1) - rico…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.