Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1216 del 2024

ECLI:IT:TARCZ:2024:1216SENT

Massima

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Il provvedimento interdittivo antimafia può essere legittimamente adottato dalla Prefettura qualora emergano elementi concreti e attuali che facciano ritenere sussistente un serio pericolo di infiltrazione mafiosa nell'attività d'impresa, tale da agevolare le attività criminali o condizionare le scelte e gli indirizzi dell'impresa stessa. Tuttavia, il mero rapporto di parentela con soggetti condannati per reati di stampo mafioso, in assenza di ulteriori elementi probatori di attualità del rischio, non è di per sé sufficiente a giustificare l'adozione di una misura interdittiva, dovendo il provvedimento prefettizio essere sorretto da una adeguata e puntuale motivazione che dia conto della concretezza e attualità del pericolo di infiltrazione mafiosa. Inoltre, la valutazione dei presupposti per l'adozione del provvedimento interdittivo deve essere effettuata con riferimento alla situazione esistente al momento dell'adozione dello stesso, senza poter fare affidamento su elementi di fatto ormai privi di attualità probatoria, come nel caso di decesso del soggetto condannato per reati di stampo mafioso. Pertanto, l'interdittiva antimafia è illegittima ove fondata esclusivamente su elementi di fatto non più attuali e concreti, non supportati da una adeguata istruttoria che accerti il perdurante rischio di infiltrazione mafiosa nell'attività d'impresa.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/07/2024

N. 01216/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01259/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1259 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Catanzaro, viale A. Turco n. 1;

contro

Ufficio Territoriale del Governo Cosenza, Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale Catanzaro, domiciliataria ex lege in Catanzaro, via G. ((omissis)), 34;

per l'annullamento

DELL'INFORMAZIONE ANTIMA…

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