Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 54463 del 4 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:54463PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La valutazione della credibilità soggettiva e dell'attendibilità intrinseca delle dichiarazioni della persona offesa, pur dovendo essere più penetrante e rigorosa rispetto a quella cui vengono sottoposte le dichiarazioni di qualsiasi testimone, può legittimamente costituire il solo fondamento dell'affermazione di responsabilità penale dell'imputato, purché sorretta da adeguata motivazione che dia conto della coerenza e plausibilità del racconto, anche alla luce di altri elementi di riscontro, come il referto medico. Tali dichiarazioni non sono soggette alle regole di valutazione previste dall'art. 192, comma 3, c.p.p. per le testimonianze, in quanto la persona offesa non riveste la qualità di testimone. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione della credibilità del dichiarante e dell'attendibilità del suo racconto, sindacabile in sede di legittimità solo in presenza di vizi logici ictu oculi percepibili. L'omessa motivazione su una specifica censura difensiva non comporta l'annullamento della sentenza quando la questione, se esaminata, non sarebbe stata suscettibile di accoglimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia A - rel. Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/03/2015 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. EMILIA ANNA GIORDANO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. CANEVELLI PAOLO che ha concluso per il rigetto del ricorso.
Udito il difensore, avvocato (OMISSIS) del foro di FOGGIA che insiste nell'accoglimento dei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONS…

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