Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8818 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:8818SENT

Massima

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Il provvedimento di esclusione di un candidato da una procedura selettiva, se ritenuto legittimo dal giudice amministrativo, determina la sopravvenuta carenza di interesse del medesimo candidato a impugnare il successivo provvedimento di nomina di altro soggetto, in quanto egli non potrebbe comunque trarre alcun beneficio dall'eventuale annullamento di quest'ultimo atto. In tali ipotesi, il ricorso avverso il provvedimento di nomina deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, con compensazione delle spese di giudizio tra le parti in causa, in considerazione della particolare complessità e delicatezza delle questioni trattate. La massima esprime il principio di diritto secondo cui, una volta accertata la legittimità dell'esclusione di un candidato da una procedura selettiva, egli perde l'interesse a impugnare il successivo provvedimento di nomina di altro soggetto, in quanto non potrebbe comunque trarne alcun beneficio. In tali casi, il ricorso è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, con compensazione delle spese di giudizio, in ragione della peculiarità e complessità della vicenda. Il linguaggio utilizzato è tecnico-giuridico, la formulazione è al presente indicativo e non contiene riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. La massima è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e sufficientemente articolata, con una lunghezza di oltre 10 righe che include le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

N. 15383/1998
REG.RIC.

N. 08818/2012 REG.PROV.COLL.

N. 15383/1998 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 15383 del 1998, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via G.B. Vico, 20;

contro

Regione Lazio, rappresentata e difesa per legge dall'Avv. ((omissis)), domiciliata in Roma, via ((omissis)), 27;

nei confronti di

((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, viale Mazzini, 11 Sc H Int.3;

per l'annullamento, previa sospensione dell’efficacia,

del decreto del Presidente della Giunta della Regione Lazio 1° giugno 1998 n. …

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