Il subentro nella concessione di occupazione di suolo pubblico (OSP) a seguito di variazione della titolarità di un'attività commerciale costituisce un nuovo procedimento amministrativo, distinto dalla precedente concessione, che il subentrante deve attivare entro 15 giorni dalla variazione, pena l'abusività dell'occupazione. Decorso tale termine, l'occupazione è da considerarsi totalmente abusiva, con conseguente irrogazione delle relative sanzioni, in quanto il principio di continuità dei rapporti giuridici proprio della disciplina della cessione di azienda non comporta necessariamente il diritto soggettivo del cessionario al subentro nella concessione OSP già rilasciata al cedente, dipendendo tale effetto da un giudizio costitutivo dell'Amministrazione comunale. Soltanto la tempestiva presentazione della domanda di subentro consente la prosecuzione legittima dell'occupazione, in continuità con la precedente, nelle more delle verifiche dell'Amministrazione, senza tuttavia vincolarla nell'esito del procedimento di subentro. In difetto di tempestiva istanza, l'occupazione è priva di titolo e, pertanto, abusiva.