Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 26198 del 19 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:26198CIV

Massima

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Il provvedimento del giudice delegato che esclude il riconoscimento di un diritto di credito azionato dal ricorrente è da considerarsi di natura decisoria, con la conseguenza che il termine per proporre reclamo ai sensi dell'art. 26 della legge fallimentare è di 10 giorni dalla comunicazione del provvedimento, e non del termine perentorio di 3 giorni previsto per i provvedimenti privi di natura decisoria e di rilievo meramente interno. Ciò vale sia nell'ipotesi di applicazione ratione temporis del regime giuridico previgente, sia nell'ipotesi di immediata applicabilità della nuova formulazione dell'art. 26 della legge fallimentare, in quanto il principio secondo cui il termine di 10 giorni si applica ai provvedimenti del giudice delegato aventi natura decisoria e potenzialmente lesivi di diritti soggettivi è consolidato nella giurisprudenza di legittimità. Pertanto, il reclamo proposto entro il termine di 10 giorni deve essere dichiarato ammissibile, con conseguente cassazione e rinvio del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 1

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Presidente

Dott. RAGONESI Vittorio - Consigliere

Dott. CRISTIANO Magda - Consigliere

Dott. SCALDAFERRI Andrea - Consigliere

Dott. ACIERNO Maria - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 19802-2013 proposto da:
(OMISSIS) SPA, (OMISSIS), elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentata e difesa dall'avvocato (OMISSIS), giusta procura in calce al ricorso;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS) SPA, IN CONCORDATO PREVENTIVO (OMISSIS), elettivamente domiciliata in …

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