Cassazione penale Sez. I sentenza n. 44134 del 18 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:44134PEN

Massima

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Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, aggravato dall'uso delle armi e dall'organizzazione transnazionale, costituisce un grave reato associativo che comporta una severa condanna detentiva ed una rilevante sanzione pecuniaria, in quanto tale condotta criminosa lede in modo significativo la sicurezza pubblica e l'ordine sociale, sfruttando in modo inumano e per fini di profitto la condizione di vulnerabilità dei migranti, i quali vengono minacciati con le armi, privati della libertà personale e sottoposti a trattamenti disumani durante il trasporto clandestino verso il territorio nazionale. La responsabilità penale dell'imputato è comprovata dalle dichiarazioni accusatorie rese in modo sostanzialmente coincidente da più testimoni, i quali hanno riconosciuto fotograficamente l'imputato come uno dei principali protagonisti dell'organizzazione criminale dedita al favoreggiamento dell'immigrazione irregolare, con modalità particolarmente gravi e pericolose per l'incolumità e la dignità dei migranti trasportati. Pertanto, la condanna inflitta in entrambi i gradi di giudizio, con la continuazione e la diminuente del rito, risulta pienamente giustificata e proporzionata alla gravità dei reati accertati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. BONITO F. M. S. - rel. Consigliere

Dott. SANDRINI Enrico Giuseppe - Consigliere

Dott. SARACENO Rosa Anna - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 4/2015 CORTE ASSISE APPELLO di PALERMO, del 02/07/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 27/06/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA SILVIO BONITO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Paola Filippi che ha concluso per il rigetto del ricorso;
Udito il difensore Avv. (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO e considerato in diritto
1. La corte di assise di appello di …

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