Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 9651 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:9651SENB

Massima

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Il mancato pagamento del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP) per un periodo superiore ai limiti temporali previsti dalla regolamentazione locale, costituisce autonoma e tipica fattispecie di decadenza dalla concessione del posteggio, a prescindere da eventuali profili di difficoltà economica del concessionario, i quali possono essere valutati solo ai fini di eventuali interventi di sostegno socio-assistenziale, ma non giustificano la deroga al provvedimento decadenziale adottato dall'amministrazione in applicazione della disciplina regolamentare. La condizione di difficoltà economica del debitore non è, di per sé, una giusta causa di inadempimento o di inadempimento incolpevole, ai sensi degli artt. 1218 e 1176 c.c., essendo necessaria la prova di una circostanza estranea alla sua sfera di responsabilità di tale entità da giustificare l'estinzione per impossibilità della prestazione ex art. 1256 c.c., nozione nella quale non rientra la condizione di assoggettamento a misura custodiale, essendo questa conseguenza di un comportamento illecito del debitore come tale sanzionato. Il regolamento locale relativo all'occupazione di spazi ed aree pubbliche, nel prevedere l'obbligo di contribuzione mediante il versamento del canone annuale, non contempla cause di legittimo impedimento al versamento del canone stesso, né può trovare applicazione alla fattispecie la più generale condizione di impossibilità sopravvenuta dell'adempimento dell'obbligazione o altre ragioni di inesigibilità della stessa.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/09/2016

N. 09651/2016 REG.PROV.COLL.

N. 08344/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 8344 del 2016, proposto da:
Domenico Curzi, rappresentato e difeso dall'avvocato Irene Della Rocca C.F. DLLRNI74R43H501X, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, viale Cortina D'Ampezzo, 217;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco, legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Rosalda Rocchi C.F. RCCRLD56H55A040V, domiciliata in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

D.D.prot. CQ/30955/2016 del 13.04.2016 recante in oggetto "
decadenza autorizzazione commercio aree pubbliche settore ali…

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