Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La legittima difesa putativa può essere riconosciuta anche quando il soggetto agente, pur non versando in una situazione di pericolo attuale e concreto, abbia tuttavia un ragionevole convincimento di trovarsi in una situazione di necessità difensiva, sulla base di circostanze di fatto che, sebbene non del tutto certe, possano indurre tale erroneo convincimento. Ciò in quanto, ai sensi dell'art. 530 c.p.p., il dubbio sulla esistenza di una causa di giustificazione giova all'imputato. Pertanto, il giudice deve valutare attentamente tutte le circostanze oggettive e soggettive che possano aver indotto il soggetto agente a ritenere ragionevolmente di trovarsi in una situazione di legittima difesa, anche in presenza di patologie psichiatriche che possano aver influito sulla sua percezione della realtà. Inoltre, il giudice deve motivare adeguatamente la concessione o il diniego della scriminante della legittima difesa putativa, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti del caso concreto.