Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4885 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:4885SENT

Massima

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La revoca di una procedura di gara per l'affidamento di un appalto pubblico, successiva all'aggiudicazione definitiva ma prima della stipula del contratto, è legittima ai sensi dell'art. 21-quinquies della legge n. 241/1990 qualora sia motivata da sopravvenuti motivi di pubblico interesse, come il venir meno delle risorse finanziarie necessarie per l'esecuzione dell'opera, anche in presenza di un ritardo nell'adozione del provvedimento di revoca da parte dell'amministrazione. In tal caso, il danno risarcibile a carico della stazione appaltante è limitato all'interesse negativo, ovvero alle spese sostenute dal privato per la partecipazione alla gara e alla perdita di chance di aggiudicarsi altri appalti, senza poter pretendere il risarcimento dell'interesse positivo o il ristoro dei danni connessi all'esecuzione del contratto mai stipulato.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/04/2017

N. 04885/2017 REG.PROV.COLL.

N. 10592/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10592 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Corbo Group S.p.a., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati Antonio Parisi e Luigi Cerbone, con domicilio eletto presso lo studio legale DGDF Legal Studio in Roma, via Golametto 4;

contro

Comune di Sant'Oreste, in persona del sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Marco Selvaggi, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Nomentana, 76;

per l'accertamento

del silenzio-rifiuto formatosi in ordine all'atto di diffida comunicato a mezzo p.e.c. del …

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