Consiglio di Stato sentenza breve n. 2613 del 2011

ECLI:IT:CDS:2011:2613SENB

Massima

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Il provvedimento di annullamento di un'autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza competente è legittimo qualora l'originaria autorizzazione comunale sia stata rilasciata in assenza di una compiuta valutazione dello stato dei luoghi e dei rilevanti interessi paesaggistici in gioco. Tuttavia, tale provvedimento di annullamento diviene privo di interesse qualora il Comune abbia successivamente rilasciato una nuova autorizzazione paesaggistica avente ad oggetto il medesimo intervento, in quanto tale nuovo provvedimento sostituisce e rende irrilevante quello originariamente impugnato. In tal caso, il ricorso giurisdizionale avverso il provvedimento di annullamento della Soprintendenza deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. Il giudice, valutate le circostanze, può disporre la compensazione delle spese del doppio grado di giudizio. La massima esprime il principio di diritto secondo cui l'annullamento di un'autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza è legittimo quando l'originaria autorizzazione comunale è stata rilasciata senza adeguata valutazione degli interessi paesaggistici, ma tale provvedimento di annullamento diviene privo di interesse se il Comune emette successivamente una nuova autorizzazione per lo stesso intervento, rendendo così improcedibile il ricorso avverso il provvedimento di annullamento. Il giudice, in tali casi, può compensare le spese del giudizio. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato. Essa non contiene riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali, ma esprime in modo autosufficiente il principio di diritto fondamentale ricavato dalla sentenza. La massima è applicabile a casi analoghi e contiene diverse argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza, per una lunghezza complessiva di oltre 10 righe.

Sentenza completa

N. 01154/2011
REG.RIC.

N. 02613/2011REG.PROV.COLL.

N. 01154/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1154 del 2011, proposto dal Ministero per i beni e le attività culturali, in persona del legale rappresentante in carica, rappresentato e difeso dalla Avvocatura Generale dello Stato, presso i cui uffici in Roma, alla Via dei Portoghesi n. 12, è domiciliato per legge;

contro

La signora Lucia Bongermino e la s.n.c. Porto Canale, in persona del legale rappresentante pro tempore, entrambi rappresentati e difesi dall'avv. Aurelio Pappalepore, con domicilio eletto presso la signora Antonia De Angelis in Roma, via Portuense, 104;

nei confronti di

Il Comune di Ginosa, in persona del Sindaco pro tempore, n…

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